gusto
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I Sapori della Terra

 

SA PRAZZIRA:

Si tratta di una specialità tipica della zona sud orientale dell’isola, confezionata con l’uso di melanzane, pomodori, funghi, patate, ma anche basilico, aglio, olio extravergine d’oliva e sale, il tutto avvolto in una morbida pasta. La sua forma è circolare e dotata di bordi spessi e rialzati: il segreto del suo gusto sta tutto nella genuinità degli ingredienti.

 

SA PEZZA DE CRABA:

La Sardegna è famosa per i suoi arrosti, la cui preparazione è tanto essenziale quanto capace di creare piatti indimenticabili. L’arrosto di carne caprina è una delle specialità dell’intera zona sud orientale sarda, caratterizzata da un gusto deciso e selvatico, da servire rigorosamente con del buon vino. Il piatto è tanto ambito che nella località di San Vito ogni anno si ripete la sagra de “Sa pezza de craba”, frequentatissima dai turisti e dagli abitanti della zona.

 

SU PORCEDDU:

Ecco un altro arrosto che ha fatto la fama dell’isola: il maialino arrosto, tipicamente sardo, è diventato da decenni un gusto al quale i turisti provenienti da ogni angolo di mondo si sono affezionati. La lunga cottura consente di mettere a tavola una carne morbida e gustosa, da accompagnare con verdure freschissime, ottimo pecorino e vino locale. Da non lasciarsi scappare inoltre la possibilità di gustare i ravioli ripieni di formaggio fresco o i culingionis de patata e casu (i ravioli ripieni di patata e formaggio) e i malloreddus, una pasta caratteristica dell’isola solitamente condita con un buon sugo alla campidanese. Particolarmente gustosi anche gli asparagi selvatici che crescono durante la lunga e ricca stagione primaverili serviti come condimento per ottime paste, in frittata o come accompagnamento alle saporite carni locali.

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I Sapori del Mare

 

FREGOLA CON ARSELLE:

Sarebbe un delitto non assaporare questo piatto che in sé possiede l’essenza della Sardegna costiera. Lo si realizza utilizzando la fregola, un primo piatto confezionato con l’uso di semola freschissima che prende forma di piccole palline, da unire con delle freschissime arselle: il tutto è insaporito con dell’ottimo olio extravergine di oliva, sale, peperoncino, aglio e prezzemolo. Una prelibatezza che merita d’essere assaggiata.

 

PASTA AI RICCI:

Il litorale roccioso della costa sud orientale isolana è ricco di coloratissimi ricci, le cui uova sono note per il proprio gusto intenso e profumato di mare. Non è un caso che la pasta condita con polpa di ricci sia una delle pietanze più apprezzate lungo tutta la costa e l’entroterra. Durante la stagione estiva la specialità è purtroppo assente dalle tavole dei migliori ristornati della zona a causa del fermo biologico imposto a tutela della specie. D’altronde la tradizione isolana è piuttosto chiara a proposito: secondo un detto locale i ricci è sempre meglio mangiarli durante i mesi che all’interno del nome possiedono la R, perché più gustosi e più ricchi.

 

LA BOTTARGA:

Non a caso viene definita l’oro di Sardegna e vista la lunga preparazione cui è sottoposta se ne comprende facilmente il perché. Si tratta della sacca ovarica dei muggini, che a fine estate viene salata, pressata e lasciata ad essiccare seguendo un procedimento piuttosto antico. La bottarga viene servita in un’infinità di varianti: può condire gustose paste di mare o essere offerta come gustoso antipasto, magari profumata con dell’olio extravergine di oliva proveniente dagli oliveti della zona. Prodotta in loco sia a Feraxi sia a San Giovanni, la bottarga è una specialità della quale non ci si può proprio privare.

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Pane e Dolciumi

 

SU COCCOI:

Si tratta di un pane tipicamente prodotto nel Sarrabus, che somiglia molto da vicino ad una corona con al centro un piccolo buco, spesso decorato dalle sapienti mani delle donne sarde, che in località San Vito diventa protagonista della cursa a Su Coccoi.

 

LE SEBADAS:

Insieme con il mirto e con il maialino arrosto, le sebadas sono una delle pietanze per le quali la Sardegna è conosciuta nel mondo. Il dolce, una gustosa amalgama di semola, farina, e pecorino, viene servito fritta e condita con del miele o con dello zucchero.

 

DOLCETTI DI SAPA DI FICHI D’INDIA:

Tipici della zona di San Vito, vengono confezionati con l’uso della sapa di fichi d’india, dolcissima e ricca di tutto il profumo di Sardegna.

Meritano un accenno gli agrumi della zona, coltivati con particolare successo in Muravera che li festeggia ogni anno durante la primavera. Lungo tutta la costa sud orientale si potranno gustare arance, mandarini, clementine, pompelmi e fragranti limoni.

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Vini e Liquori

Le delizie della tavola sarda vanno obbligatoriamente accompagnate al buon vino locale. Fra i più gettonati e apprezzati per il suo spessore e per la sua fragranza, è impossibile non ricordare il Cannonau con la nota sotto denominazione Capo Ferrato, un vino rosso che ben si associa a piatti di terra e di mare. Gustosissimo il Parolto, il Sant’Elmo, e il Monica di Sardegna Genis, insieme con il Rei e i vermentini Notteri e Praidis tutti provenienti dalla Cantina di Castiadas che produce vino, secondo la tipica tradizione Sarrabese fin dal 1959. Per chiudere in bellezza un banchetto sardo è impossibile non degustare i liquori che hanno fatto la fama della bella Sardegna: il mirto tanto per cominciare, ricavato dalla macerazione delle bacche di mirto appunto, il fil’è ferru, l’acquavite nostrana, ma anche il limoncello e liquori a base di agrumi. Il percorso completo è consigliato in bici o a cavallo e prevede la visita delle lagune di Colostrai e di Feraxi. Millecinquecento ettari di lagune, 18 ecosistemi, specie di uccelli rarissime in tutto il Mediterraneo, elevata produttività ittica con due peschiere, spiagge basaltiche e granitiche, tutto questo in una sola parola: oasi di Colostrai. Il percorso termina in corrispondenza del litorale sabbioso di Feraxi, caratterizzato da dune estese di notevole bellezza e ginepri secolari.

Ph: Valerio Caddeu

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